Luce in casa: calda o fredda? Come scegliere quella giusta

Il lockdown per la seconda ondata Covid e le giornate che ormai sono corte impongono molte ore in casa con la luce accesa. Ma quale è quella adatta? La gialla, cosiddetta “calda” o bianca, vale a dire la “fredda”? Ecco tutte le risposte

Luce in casa: calda o fredda? Come scegliere quella giusta
Luce in casa: calda o fredda? Come scegliere quella giusta (websource)

L’Italia è di nuovo nella morsa del Coronavirus, e le nuove restrizioni imposte in molte zone del Paese costringono milioni di persone a trascorrere più tempo in casa. Del resto, con bar, ristoranti e locali chiusi non ci sono molte alternative. E in questo periodo, con l’inverno ormai alle porte, le giornate sono sempre più brevi. Fa buio già intorno alle 17, quindi sono molte le ore che si trascorrono in casa con le luci accese. L’illuminazione domestica ha caratteristiche particolari, e spesso non tutte vanno bene per ogni occasione. Una luce più forte, o una più tenue, a seconda delle necessità. Ma l’aspetto che più incuriosisce, è la distinzione tra luce “calda” e “fredda”. In sostanza, la cosiddetta luce calda è quella con le lampadine di colore giallo, sia esso più chiaro o più scuro o tendente perfino all’arancio/rossiccio. La luce fredda, invece, è quella di colore bianco: la classica illuminazione da neon, che può arrivare a toccare anche tonalità celesti, azzurrine, fino ad arrivare al blu.

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Scegliere la luce giusta in casa: perché quella gialla si fa preferire

La scelta della luce giusta è fondamentale soprattutto per chi, a causa della pandemia, ricorre ormai abitualmente allo smart working, ossia il lavoro da casa. Avere l’illuminazione giusta è fondamentale, secondo l’“American Journal of Public Health”, che analizza come le malattie degli occhi sono aumentate del 10% da quando è arrivata l’emergenza Covid. La luce giusta aiuta a vedere meglio e preservare la vista. E’ comprovato che le luci calde sono più “gentili” con i nostri occhi, mentre quelle fredde hanno una maggiore incidenza di radiazioni ultraviolette e possono essere dannose per i nostri occhi. Allora perché sono usate molto più spesso le luci bianche (fredde)? Nei supermercati, o negli ospedali o in molti uffici si vedono solo luci di questo tipo. Il motivo è legato al risparmio: i classici “neon” emettono luce bianca. Sono duraturi e costano pochissimo. Di “default” sono a luce fredda. Da qui il loro massiccio utilizzo. Inoltre la luce bianca da un effetto “pulito” e dà l’impressione di essere più forte di quella calda. Eppure, questa fonte di illuminazione è la stessa degli schermi dei monitor, smartphone e tablet. Dannosa per la nostra vista. Ecco perché nelle nostre case dovrebbe prevalere la luce gialla, anche in tutti gli ambienti. E non bisogna farsi spaventare dai costi: con la tecnologia “led” la luce calda è a buon mercato e consuma pochissimo. Il tempo delle lampade “alogene“, le classiche a luce gialla, è ormai finito da tempo. La tecnologia led consente ottimi risultati con costi contenuti.

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