Paga due pizze 10mila euro: ma non è una truffa

Paga due pizze ben 10mila euro. Ma non si tratta certo di una truffa, bensì di un generoso gesto di un benefattore verso i ragazzi autistici

Paga due pizze 10mila euro: ma non è una truffa
Paga due pizze 10mila euro: ma non è una truffa (websource)

Ha ordinato due pizze a domicilio: niente di anomalo, a maggior ragione in questo periodo di restrizioni anti Covid e chiusura di ristoranti e pizzerie. Ma quando gli sono state recapitate ha pagato il conto ben 10mila euro. Non avendo contanti, è servito un bonifico: ma non si tratta di una truffa, anzi. E il gesto di un generoso benefattore, che ha ordinato due pizze da “PizzAut”, pizzeria di Cassina dé Pecchi, in provincia di Milano. La particolarità di questo locale è che vede impiegati ragazzi autistici, abili nell’arte della pizzeria. Il generoso benefattore èun imprenditore, manager di un’azienda americana che ha sede a Pessano.

Diecimila euro per due pizze: il bel gesto per i ragazzi autistici

Il suo nome è Mauro, e quando ha ricevuto le pizze nel locale, si è limitato a dare solo una normale mancia. Poi ha avvisato del bonifico e inviato una ricevuta dopo aver chiesto un recapito al quale inviarla. La cifra era clamorosa: 10mila dollari versati sul conto corrente della pizzeria. Il benefattore non aveva specificato la cifra, ed è rimasto colpito dalla disponibilità del titolare, che non ha fatto alcun problema a ricevere questo metodo di pagamento. “Si tratta di una donazione molto importante per PizzAut”, ha detto Nico Acampora, fondatore del gruppo. “Il signor Mauro è venuto a mangiare una pizza da noi con la sua signora, e ha deciso di pagarci con un bonifico di 10mila dollari. E’ una cifra che investiremo per aiutare i nostri ragazzi. Grazie”. E sicuramente il signor Mauro ha regalato un Natale più sereno ai bravi pizzaioli di “PizzAut”, che aspettano tutti nel loro locale per assaggiare la loro pizza speciale.

Leggi anche – Cartone della pizza, dove buttarlo nella raccolta differenziata

Impostazioni privacy