Beneficenza sui social grazie a TikTok: la mancia assurda per il rider “speciale”

A quanto pare, l’anziano di novant’anni che ha ricevuto una mancia impressionante deve tutto al social cinese TikTok: ecco tutti i dettagli.

I social hanno decisamente cambiato le nostre vite e, il più delle volte, ci viene da pensare che sia per il peggio.

Non è così per un anziano signore che si è visto recapitare una somma veramente niente male: 12.000 dollari, raccolti da una famiglia e donatigli grazie ad un crowdfunding.
Ecco tutti i dettagli di questa storia a sfondo social network ma con un lieto fine.

TikTok: grazie ai follower raccolgono una mancia straordinaria

Gesto di solidarietà si Tik tok Rider 89 anni
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Vi avevamo già parlato dell’influencer più famosa di TikTok, Charli D’Amelio e del suo cachet da capogiro. Di certo la sedicenne con più di 100.000 followers non è sola: sua sorella è un’altra delle star del social cinese ed i genitori gestiscono un canale YouTube decisamente seguito.

Se i D’Amelio, però, lavorano alacremente per guadagnarsi la pagnotta (o almeno così potremmo dire), c’è un’altra famiglia che è riuscita a fare qualcosa di straordinario grazie a TikTok.

La famiglia co-protagonista (così potremmo definirla) di questa storia a lieto fine si chiama Valdez ed ha deciso di usare la sua “fama” su TikTok per compiere un gesto veramente straordinario.

Il vero protagonista, infatti, si chiama Derlin Newey, vive in Utah negli USA e di mestiere fa il rider. Insomma, consegna pizze e, negli anni, ne ha consegnate moltissime alla famiglia Valdez diventando quasi uno di famiglia. Simpaticissimo, decide di entrare in casa sempre usando la solita battuta che lo ha reso famoso tra i follower della famiglia Valdez. Manca un particolare veramente importante, però: Derlin ha 89 anni.

L’idea che questo signore, nel pieno della pandemia, debba ancora lavorare (e fare il rider per di più!) per avere qualche soldo fa veramente stringere il cuore. Il motivo per il quale Derlin continua a consegnare pizze è che i soldi della sua pensione, infatti, non riescono a coprire le spese per le bollette. Una storia veramente triste ma che purtroppo è più comune di quanto si pensi.

I Valdez ed i loro follower, quindi, hanno deciso di fare qualcosa a riguardo. Istituito un crowdfunding che ha portato alla raccolta di ben 12.000 dollari, hanno donato la cifra intera al caro Derlin. Ovviamente, neanche a parlarne, l’intero accadimento è stato documentato sui social per la gioia dei follower e di tutti coloro che hanno contribuito.

 

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Di certo si tratta di una storia con un lieto fine veramente emozionante ed è bellissimo vedere come, quando ci si impegna a fare del bene, l’umanità e l’amore per il prossimo hanno la meglio. C’è, però, chi ha deciso di fare una riflessione diversa, proprio grazie a questa storia.
Partiamo dal presupposto che un uomo di 89 anni, costretto a fare il rider, è di per sé un problema sociale. Com’è possibile che questa persona, alla soglia dei 90 anni, non possa contare sull’aiuto economico del suo paese?

L’idea che si debba continuare a lavorare, ben oltre l’età della pensione, per mettere da parte il minimo per sopravvivere è certamente spaventosa. Il gesto dei Valdez e dei loro follower, certo, è bellissimo ma nasconde anche un inquietante sotto testo.

L’idea che si debbano raccogliere soldi per le persone più sfortunate ma che non si possa fare niente a livello politico getta le basi per un sistema assistenziale privato che non può funzionare. C’è bisogno di politiche che tutelino i più fragili e che non permettano a storie del genere di essere “la norma”.

Inoltre, poi, c’è anche chi si è chiesto se la famiglia Valdez abbia “guadagnato” in termini di popolarità un compenso decisamente maggiore dei 12.000 dollari andati a Derlin.

 

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Insomma, questo gesto per quanto decisamente positivo ha scatenato molte riflessioni e polemiche. Meglio chiedersi quale sia l’impatto vero che hanno i social sulla nostra vita e quali siano le motivazioni dietro le nostre azioni.

Se abbiamo davvero bisogno di fare tutto a favore di camera, non c’è dubbio che la beneficienza è un risvolto positivo. C’è da domandarsi, però, quanto sia giusto svuotare questo gesto di significato, solo per guadagnare follower ed interazioni. Ognuno può rispondere solo per sé: cosa ne pensate voi?

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