Mediaset chiude Live non è la D’Urso per gli ascolti bassi; ecco chi subentrerà

Canale 5 si prepara a rinnovare completamente il suo palinsesto. Live non è la D’Urso, infatti, sta per chiudere i battenti: ecco quale programma ha scelto Mediaset per sostituirlo.

live non è la d'urso
(fonte: web source)

Una brutta notizia per tutti i fan di Barbara D’Urso e del suo famoso talk show.
A quanto sembra, infatti, Mediaset sta rivalutando il suo palinsesto ed apportando dei cambiamenti drastici agli show che andranno in onda nelle prossime settimane.

Secondo Dagospia e FanPage, infatti, lo show che si occupa di gossip verrà sostituito quanto prima e, anzi, vedrà andare in onda la sua ultima puntata già dalla fine di Marzo.
Ecco chi lo sostituirà e che cosa è successo.

Live non è la D’Urso arriva al capolinea: al suo posto subentra Bonolis

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(fonte: web source)

Secondo le indiscrezioni rilasciate da Dagospia e FanPage, dunque, sarà il famoso programma d’intrattenimento Ciao Darwin, scritto e condotto da Paolo Bonolis (di recente alle prese con un brutto lutto), a prendere il posto dello show di Barbara D’Urso.
La notizia, di certo, colpirà molti dei fan che seguono assiduamente il programma dedicato ai protagonisti della televisione italiana, con particolare attenzione ai partecipanti ai reality.

La prima puntata di questo famoso talk show è andata in onda il 13 Marzo del 2019 ed ha accompagnato le serate di tantissimi italiani.
I risultati, però, scarseggiano ed a quanto pare l’azienda ha chiesto alla famosa conduttrice, Barbara D’Urso, di fare un passo indietro.
Con uno share che si attesta tra il 10 ed il 12%, Live non è la D’Urso semplicemente non sta raggiungendo gli obiettivi che, in casa Mediaset, ci si era prefissati.

La chiusura anticipata di Live non è la D’Urso rappresenta di certo una sorpresa per tutti i fan del programma che, però, non devono disperare.
Al posto del talk show, infatti, Mediaset ha deciso di introdurre, con ogni probabilità, Ciao Darwin, in una versione rivisitata e migliorata e, si vocifera, con l’introduzione di sfide tra VIP.

In casa Mediaset ci si sta sforzando in tutte le maniere di alzare gli ascolti che, a quanto pare, non sono al top in questo periodo.
L’azienda, infatti, aveva già cercato delle maniere per “risparmiare” sui costi vivi della trasmissione.
Il cambio di studio di cui Live non è la D’Urso è stato protagonista nei mesi scorsi è stato un primo segnale.
Adesso, quindi, è arrivata una misura ancora più drastica: la chiusura.

Il discusso talk show alle prese con i bassi ascolti, tra il 10-12% fino a notte fonda, dovrebbe salutare il pubblico di Canale 5 addirittura tra fine Marzo e inizio Aprile“.

Le polemiche e la petizione contro Barbara D’Urso

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(fonte: web source)

Mediaset, quindi ha deciso di terminare la produzione di Live non è la D’Urso.
Se il motivo principale è da individuare nel numero degli ascolti, ci sono, però, forse altre motivazioni “nascoste”.
Moltissimi spettatori hanno criticato Live non è la D’Urso.
Il programma è stato molte volte messo al centro di varie polemiche a causa dei suoi contenuti non sempre ortodossi.

Non ultimo, sicuramente, ha influito anche una petizione lanciata sul famoso sito Change.org per chiedere la chiusura del programma.

Purtroppo sappiamo la caratura culturale dei suoi programmi, ma questa volta ha superato il limite invitando in diretta Salvini e PREGANDO in diretta insieme a lui.
Ricordiamoci che l’Italia è un paese laico e che abbiamo i nostri luoghi di culto e sacerdoti. Questa operazione ha sfruttato ancora una volta il potere della religione sugli anziani, così da rafforzare la sua personalità e il suo programma, indegno culturalmente.

La petizione fa riferimento ad un momento della trasmissione durante il primo lockdown italiano poco meno di un anno fa.
Barbara D’Urso invitò in diretta Matteo Salvini per pregare insieme durante il programma.
Al momento la petizione conta più di 400.000 firmatari ed ha riscosso un grande successo online e su moltissime piattaforme social.

Che sia stata anche la risonanza di questa petizione a rendere tutto più difficile a Barbara D’Urso?

 

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