Golden Globe, premiata Laura Pausini: “Non ho mai sognato di vincere”

Laura Pausini si è aggiudicata il Golden Globe come miglior canzone originale grazie al brano “Io sì”, colonna sonora de La vita davanti a sé

Vittoria prestigiosa per Laura Pausini. La cantante romagnola ha vinto il Golden Globe come miglior canzone originale del 2020. La Pausini ha vinto questo importante riconoscimento grazie al brano “Io sì”, colonna sonora del film La vita davanti a sé, di Eduardo Ponti, interpretato da una fantastica Sophia Loren.

Laura Pausini
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Laura Pausini ha voluto immediatamente condividere tutta la sua gioia con i fan, scrivendo su Instagram di essere molto contenta e di non aspettarsi questo premio. La canzone è stata scritta in collaborazione con Diane Warren e Niccolò Agliardi, che la Pausini ha voluto ringraziare una volta ricevuta la comunicazione del premio.

Non è mancata, ovviamente, la gratitudine a Sophia Loren, che ha interpretato in maniera impeccabile il ruolo della protagonista nel film. La Loren non ha vinto nessun premio. Il fatto che non fosse nemmeno nell’elenco delle nomination ha suscitato qualche polemica tra i suoi sostenitori più accaniti.

Laura Pausini vince il Golden Globe: “Lo dedico a chi ha scelto la mia musica”

Laura Pausini ha vinto il Golden Globe come miglior canzone originale del 2020. La cantante italiana ha scelto Instagram per tirare fuori tutte le emozioni che ha provato quando ha saputo di aver vinto questo importante premio. Ecco cosa ha scritto Laura Pausini qualche ora fa sul proprio account ufficiale.

“Non avrei mai neanche lontanamente sognato di poter vincere un Golden Globe. Sono senza parole, ancora non ci credo”. La Pausini poi è partita con i ringraziamenti. Ha iniziato dalla Hollywood Foreign Press Association, per poi passare a Diane Warren, che ha collaborato con lei alla realizzazione del brano.

Laura Pausini ha ringraziato tutto il suo team, composto da Niccolò Agliardi, Bonnie Greenberg e Edoardo Ponti, regista del film La vita davanti a sé. La canzone vincitrice, “Io sì”, ha fatto da colonna sonora al film. Ponti è il figlio di Sophia Loren, che ha recitato nel film interpretando il ruolo di protagonista. Il film è disponibile sulla piattaforma Netflix.

“E tutta la mia riconoscenza e stima alla meravigliosa Sophia Loren, è stato un onore regalare la mia voce al tuo personaggio, per trasmettere un messaggio così importante, di accoglienza e condivisione”. In questo modo la Pausini ha voluto ricordare l’attrice napoletana, ringraziandola per l’interpretazione nel film.

Dopo aver ricordato le maestranze del mondo dello spettacolo, che in questo momento stanno vivendo un periodo particolarmente complicato, la Pausini ha continuato: “Lo dedico a quella ragazzina che 28 anni fa proprio in questi giorni vinceva Sanremo e mai si sarebbe aspettata di arrivare così lontano”.

Laura Pausini ha esteso i ringraziamenti anche alla sua terra madre, l’Italia. Ha menzionato la sua famiglia e tutti coloro che in questi anni ha scelto la sua musica, perché “mi hanno resa ciò che sono oggi”, ha continuato la cantante romagnola, che ha riservato i ringraziamenti a sua figlia al termine del post.

“E alla mia bimba che di questo giorno vorrei ricordasse la gioia nei miei occhi, nella speranza che cresca continuando sempre a credere nei suoi sogni”.

Golden Globe 2021, l’elenco di tutti i vincitori

Golden Globe
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  • Miglior film drammatico: Nomadland;
  • Miglior commedia o musical: Borat 2;
  • Miglior regista: Chloé Zhao;
  • Migliore sceneggiatura: Aaron Sorkin, Il processo ai Chicago 7;
  • Miglior serie, musical o commedia: Schitt’s Creek;
  • Miglior attore in una serie tv drammatica: Josh O’Connor (The Crown);
  • Miglior attrice in una miniserie o film tv: Anya Taylor-Joy (La regina degli scacchi);
  • Miglior attrice di commedia o musical: Rosamund Pike (I Care a Lot);
  • Miglior attore drammatico: Chadwick Boseman (Ma Rainey’s Black Bottom);
  • Miglior serie drammatica: The Crown (Netflix);
  • Miglior attrice in una serie drammatica: Emma Corrin (The Crown);
  • Miglior attore in una miniserie o film tv: Mark Ruffalo (I Know This Much Is True);
  • Miglior attore in una commedia o musical: Sacha Baron Cohen (Borat 2);
  • Miglior attrice in un film drammatico: Andra Day (The United States vs. Billie Holiday);
  • Miglior attore non protagonista: Daniel Kaluuya (Judas and the Black Messiah);
  • Miglior attrice non protagonista: Jodie Foster (The Mauritanian);
  • Miglior attrice in una serie tv commedia: Catherine O’Hara (Schitt’s Creek);
  • Miglior attore in una serie comica: Jason Sudeikis (Ted Lasso);
  • Miglior miniserie o film tv: La regina degli scacchi (Netflix);
  • Miglior attore non protagonista in una serie o film tv: John Boyega (Small Axe);
  • Miglior attrice non protagonista in una serie o film tv: Gillian Anderson (The Crown);
  • Miglior canzone: Io Si (Seen) per La vita davanti a sé (Netflix) – Diane Warren, Laura Pausini, Niccolò Agliardi;
  • Miglior colonna sonora cinematografica: Trent Reznor, Atticus Ross, Jon Batiste per Soul;
  • Miglior cartoon: Soul (Walt Disney Pictures);
  • Miglior film straniero: Minari
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