Sanremo 2021, il bacio ed il significato del look di Achille Lauro nella quarta serata

Nella quarta serata di Sanremo Achille Lauro torna a cantare con Boss Doms e la sorpresa di Fiorello. “Ci son cascato di nuovo” torna all’Ariston. 

Achille Lauro
Achille Lauro from Instagram official profile

Ieri con i colori di un David contemporaneo ha fatto parlare di sé ed innamorare il pubblico italiano. Che si polemizzi o che lo si elogi non si fa altro che parlare di lui. I quadri di questi giorni da lui portati sul palco dell’Ariston sono un “pugno nel muro” che è ormai sulla bocca di tutti.

Tutti amano Sanremo, tutti parlano di Sanremo ed a quanto pare tutti hanno molte parole sul giovane cantante romano che già l’anno scorso aveva fatto “scandalo” nell’opinione pubblica per le sue esibizioni sul palco. Il look di stasera sarà oggetto di discussione a lungo.

Andiamo a vedere cosa ha indossato e soprattutto quale è stato il ruolo di Fiorello, co-conduttore dello show, nell’esibizione e nell’esecuzione del quadro di Achille Lauro.

Sanremo 2021, Achille Lauro e Fiorello: la collaborazione inaspettata lascia senza fiato

Achille Lauro
Achille Lauro from Instagram official Profile

Sanremo2021, Achille Lauro per la quarta serata ha continuato a stupire con il suo look. In questo caso l’intento, perfettamente riuscito, era quello di farlo interpretando un cigno. Piume bianche, un taglio di capelli lungo e scompigliato. Tatuaggi in mostra ed evidenziati sulle parti del corpo rimaste scoperte. E’ sceso dalle scale dell’Ariston con la bandiera tricolore e in  sottofondo le inconfondibili note dell’Inno di Mameli.

Le intenzioni di Achille Lauro come sempre sono quelle di creare scompiglio, di fare rumore, di farsi sentire e dare voce ad una generazione. Un richiamo forte per molti fan alla “Libertà che guida il popolo”. 

Questa sera nel quadro del giovane cantante c’erano anche Boss Doms, vestito da matrimonio in bianco, suo storico compagno di avventure e di baci sul palco dell’Ariston ed anche lo stesso Fiorello che a sorpresa è piombato sul palco con un vestito nero ed una corona di spine. Iconici nel cantare assieme il successo che ha reso celebre proprio cantante romano.

Ecco cosa scrive Achille Lauro sul suo personale quadro:

“Sono il Punk Rock.
Icona della scorrettezza.
Purezza dell’anticonformismo.
Politicamente inadeguato.
Cultura giovanile.
San Francesco che si spoglia dai beni,
Elisabetta Tudor che muore per il popolo.
Giovanna D’Arco che va al rogo.
Prometeo che ruba il fuoco agli dèi.
Sono un bambino con la cresta,
Un uomo con le calze a rete,
Una donna che si lava dal perbenismo e si sporca di libertà.
Sono l’estetica del rifiuto,
Il rifiuto dell’appartenenza ad ogni ideologia.
Sono Morgana che tua madre disapprova.
Contro l’omologazione del “si è sempre fatto così”.
Sono Marilù.
Dio benedica chi se ne frega”.

 

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