Marco Verratti, dichiarazioni clamorose nel post partita. È arrabbiatissimo

Marco Verratti ha parlato dopo l’eliminazione del suo PSG dalla Champions League. L’ex centrocampista del Pescara se l’è presa con l’arbitro Kuipers

Quando delusione e rabbia si fondono può capitare di rilasciare dichiarazioni molto forti. È capitato ieri sera a Marco Verratti, centrocampista del Paris Saint-Germain. I parigini sono stati eliminati dalla Champions League dal Manchester City e il nazionale italiano non ha nascosto tutta la sua rabbia dopo il fischio finale. La polemica è stata indirizzata tutta nei confronti dell’arbitro, l’olandese Björn Kuipers.

Verratti Kuipers
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Secondo quanto dichiarato da Marco Verratti al termine del match, il fischietto olandese avrebbe utilizzato dei termini poco rispettosi nei confronti dei giocatori del Paris Saint-Germain. Questo comportamento avrebbe irritato molti compagni di squadra dell’ex centrocampista del Pescara, compromettendo così l’accesso alla finale della massima competizione europea.

Ecco cosa ha dichiarato Marco Verratti e di cosa è stato accusato Björn Kuipers.

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Manchester City-PSG: come è andata la partita

La prima finalista dell’edizione 2020/21 della Champions League è il Manchester City. Per il club inglese sarà la prima finale della sua storia. Dopo tanti anni e centinaia di milioni di investimenti, finalmente il club dello sceicco Khaldun al-Mubarak è riuscito ad arrivare fino in fondo in questa competizione. Nonostante un sonoro 4-1 tra il match di andata e quello di ritorno, c’è stata qualche polemica.

PSG proteste
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Ad accendere i toni ci ha pensato Marco Verratti. Il centrocampista della Nazionale italiana ha rilasciato delle dichiarazioni molto dure al termine dell’incontro. La sua rabbia è stata rivolta tutta contro l’arbitro di ieri sera, l’olandese Björn Kuipers. Secondo Verratti, avrebbe utilizzato un linguaggio poco ortodosso e avrebbe distribuito male i cartellini. Ricordiamo che al 69° minuto è stato espulso Angel Di Maria, che ha lasciato il Paris Saint-Germain in dieci uomini.

“Ha dato cartellini a destra e a sinistra, è facile che uno si innervosisca così. Si parla sempre di rispetto ma lui non ne ha avuto nei nostri confronti”, ha dichiarato il centrocampista classe ’92. Il match ha iniziato ad innervosirsi quando i parigini hanno chiesto, senza ottenerlo, un calcio di rigore per un presunto fallo di mano di Zinchenko in area di rigore. In realtà, l’ucraino ha toccato il pallone con la spalla e non col il braccio.

 

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La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’espulsione di Angel Di Maria. L’argentino ha reagito in maniera scomposta ad alcune provocazioni ed è stato giustamente espulso. In quel momento il pallone era fuori dal campo e ha dato un pestone ad un avversario. Probabilmente l’ex calciatore del Real Madrid era nervoso a causa del raddoppio di Mahrez che, di fatto, aveva chiuso i giochi.

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Verratti: “L’arbitro mi ha detto ‘fottiti’. A me darebbero 10 giornate”

Nonostante gli episodi non fossero clamorosi, i parigini si sono comunque innervositi e hanno chiuso il match con un espulso e quattro ammoniti. Uno dei calciatori sanzionati è stato proprio Marco Verratti: “Mi ha dato fastidio sentire l’arbitro mandarmi a quel paese. Mi ha detto ‘fuck you’. Se io facessi una cosa del genere, probabilmente mi beccherei dieci giornate di squalifica”.

Il centrocampista della Nazionale italiana ha comunque fatto i complimenti agli avversari, che hanno meritato di accedere alla finale: “Provo solo tanta delusione, faccio fatica a trovare le parole. Dobbiamo imparare a fare l’ultimo grande salto di qualità. Pochettino è arrivato da cinque mesi e c’è ancora tanto lavoro da fare. Ci proveremo di nuovo l’anno prossimo”.

Per il Paris Saint-Germain è stata pesantissima l’assenza di Mbappé, fermato ai box da un infortunio muscolare. Al suo posto ha giocato Mauro Icardi. L’ex capitano dell’Inter ha toccato 16 palloni in tutta la partita e non ha mai tirato in porta. Troppo poco se vuoi giocare una Champions e, soprattutto, se vuoi battere una corazzata come il Manchester City di Pep Guardiola.

Mauro Icardi
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