Rai, clamoroso furto: il bottino milionario. Sparito anche il cavallo di Viale Mazzini

Una storia che ha veramente dell’incredibile e che sembra uscita dalla trama di un film: si indaga sulla RAI e sul furto milionario.

furto in rai
(fonte: web source)

No, non si tratta di un film d’azione alla Ocean’s Eleven e neanche di una simpatica trovata pubblicitaria. A quanto pare, infatti, i rappresentati dei vertici della RAI hanno veramente depositato una denuncia per un caso decisamente curioso.

Il furto, compiuto non in una sede ma bensì in tutto il territorio nazionale, avrebbe fruttato un bottino milionario anche se la cifra precisa non è stata ancora divulgata.
Ecco che cosa sappiamo sul “colpo” più strano degli ultimi tempi!

RAI furto milionario: spariti quadri, oggetti e addirittura sculture

La notizia farebbe quasi sorridere se non si trattasse di un danno veramente pesante.
Secondo quanto riportato dal quotidiano romano Il Messaggero, infatti, ci sarebbe stato un furto in RAI. Non si tratta di un caso isolato e anche di un furtominore“.

furto in rai
(fonte: web source)

Sarebbero spariti, a quanto pare, più di 120 opere d’arte originali tra cui quadri e sculture ed anche oggetti di vario tipo. Il tutto farebbe parte di un matrimonio di circa 1.500 pezzi che, al momento, sono irreperibili.

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Il numero di opere trafugate è veramente straordinario ed il valore del bottino sarebbe ben oltre il milione di euro. Non si tratta, ovviamente, di un furto effettuato solo in una notte: a quanto pare, infatti, i furti sarebbero iniziati addirittura nel 1996. Negli anni sono scomparsi moltissimi oggetti e da tantissime sede diverse: un vero e proprio “furto” organizzato ed in grande stile!

Al momento le indagini sono in mano ai carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale: si tratta di un ente specifico, che cerca di tutelare la ricchezza culturale italiana (spesso sotto “assedio“). Ad occuparsene c’è il pm Francesco Marinaro e, a quanto sembra, i principali sospettati sarebbero proprio tutti i dipendenti della RAI.

Anche se suona veramente assurdo, infatti, gli oggetti trafugati e la vastità delle sede interessate, farebbero pensare alla possibilità che siano proprio i dipendenti a saccheggiare le sedi!

Quali sono gli oggetti trafugati in RAI

Tra gli oggetti più importanti ci sono quattro miniature della famosa scultura del Cavallo di Francesco Messina, la statua che si vede fuori dagli studi di Viale Mazzini. Le quattro miniature erano in bronzo ed argento ma non sono gli unici oggetti “famosi” trafugati.

Tra gli oggetti rubati ci sarebbero, addirittura Vita nei Campi di Giorgio De Chirico e la Domenica della buona gente di Renato Guttuso. Opere che valgono milioni di euro e che, al momento, sono introvabili!

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Insomma, a quanto pare in casa RAI ci saranno dei veri e propri sconvolgimenti che interesseranno numerose persone. Per ora, ovviamente, non c’è certezza che siano stati i dipendenti a trafugare un numero così alto di opere o che si tratti di un’operazione concordata.

Le ipotesi più accreditate sono quelle che fanno pensare a una specie di “rituale” per il quale i dipendenti stessi prelevino un “ricordino” dal luogo di lavoro. Peccato che, spesso, il “ricordino” non sia un segnalibro o la targhetta posta sulla propria scrivania ma un oggetto importante, il cui furto impoverisce sistematicamente il patrimonio culturale italiano!

 

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Anche se al momento non ci sono ancora dei veri e propri indagati, dovremo aspettare che le Forze dell’Ordine divulghino qualcosa di più. Quello che è certo è che le indagini sono iniziate da poco e da quando, cioè, il problema è stato reso noto anche all’esterno delle sedi RAI.

Che cosa accadrà ancora? Ci saranno nuovi furti o gli investigatori troveranno una pista sicura? Seguiremo per voi tutti gli aggiornamenti!

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