Muore durante le riprese di Vite al limite a soli 42 anni: il triste epilogo

Questa sera a Vite al Limite la seconda paziente del dottor Nowzaradan scomparsa durante le riprese del programma: pesava 400 kg

Si tratta di uno dei personaggi più famosi di “Vite al Limite” ha una storia alle spalle molto particolare e un percorso di guarigione dall’obesità patologica difficile e complesso. Per questo motivo il pubblico del programma di Real Time ha sempre seguito con grande attenzione le sue vicende. Soprattutto perché, nonostante alcuni segnali positivi, la sua storia ha avuto un epilogo sfortunato. Infatti si tratta di una delle vicende più dolorose di tutta la programmazione.

Muore durante le riprese di Vite al limite a soli 42 anni: il triste epilogo
Muore durante le riprese di Vite al limite a soli 42 anni: il triste epilogo (websource)

Parliamo di Kelly Mason, che è una delle poche (per fortuna) pazienti che non sono riuscite a conquistare il loro obiettivo. Ma soprattutto, la loro storia ha avuto un epilogo tragico. Kelly non ce l’ha fatta, e si tratta della seconda paziente di Vite al Limite che è morta durante la registrazione del programma. Ovviamente, è capitato che anche altri pazienti hanno perso la vita, ma soprattutto in tempi successivi alla fine del programma. In ogni caso erano riusciti a conquistare dei progressi anche piuttosto importanti.

Vite al limite, la dolorosa storia di Kelly

Invece Kelly, pur lottando con grande coraggio, non ce l’ha fatta. A raccontare il suo epilogo è stato il settimanale americano “Distractify”, che ha aggiornato il pubblico sulla situazione della paziente. “Una storia che ci ha impressionato molto“, su legge sul magazine. Quando è entrata nella clinica la donna pesava quasi 400 kg. Era tra le pazienti più ligie e motivate, avendo sempre seguito bene i percorsi suggeriti dal dottor Now. Il suo obiettivo era di guarire e di trovare di nuovo un peso normale, e ci stava riuscendo.

Kelly Mason a Vite al limite
Kelly Mason a Vite al limite (websource)

Ovviamente, il suo eccezionale peso non le permetteva di muoversi in autonomia, e di fare una vita normale. In più aveva dolori continui e forti dovuti all’obesità. E pensare che in origine la sua struttura fisica non era nemmeno robusta. Tuttavia, il suo cuore ha finito col cedere. La donna è stata colpita da un infarto proprio mentre stava seguendo il percorso di cure. Purtroppo il progressivo dimagrimento che aveva messo in atto non le è stato d’aiuto.

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