Gas, l’Italia si prepara al razionamento: le nuove mosse di Draghi

Cosa si intende per razionamento del gas? Nelle ultime dichiarazioni, Draghi delucida sulle nuove misure da adottare, sui limiti, e sulle conseguenze di un conflitto che danneggia economicamente il nostro Paese.

Prepararsi al razionamento del gas non significa applicare soltanto delle misure volte la contenimento delle spese e al risparmio, ma in ballo c’è un contesto di medio-lungo periodo che potrebbe far vivere delle gravi difficoltà all’Italia. L’analisi della situazione è condivisa dal Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi, il quale delucida sui provvedimenti, e sulle conseguenze in corso.

Draghi parla di gas
fonte: creato da Canva e foto da https://www.instagram.com/mario.draghi.official/

Il razionamento del gas è una scelta studiata con l’obiettivo di ovviare alla carenza di materie prime, le quali rendono sempre più costosi alcuni beni. L’aumento dei prezzi e dei disagi economici è dovuto alla guerra in Ucraina, conflitto dagli echi ultra-europei, che sta mettendo in difficoltà il mondo intero.

Ancora una volta l’umanità si affaccia ad un disastro umanitario, anche durante la pandemia di coronavirus. La decisione comporta il contenere dei comportamenti da parte del popolo, il quale dovrà nuovamente modificare il suo stile di vita.

Il problema è causato dall’aumento del prezzo dell’energia, quali sono gli interventi? Eccoli spiegati in relazione ai cambiamenti.

Aumento del prezzo del gas: cosa chiede Draghi all’Italia

La situazione sembra essere al limite dell’assurdo. Proprio nel momento in cui si sta intervenendo per nuove aperture nell’ambito del sociale, e ad ulteriori stravolgimenti degli stili di vita, ci sono altre limitazioni. I nuovi saldi in tutta Italia sembrano far tornare a tempi felici soprattutto perché organizzati nel dettaglio, ma non è solo il Covid il nemico del 21° secolo. La guerra continua, e gli effetti sono proprio questi, ecco come dovrà prepararsi l’Italia.

Draghi spiega interventi gas
fonte: https://www.instagram.com/mario.draghi.official/

Se la guerra dovesse continuare, l’Italia con i mezzi e le risorse di cui dispone, non potrebbe fronteggiare in maniera indipendente il soddisfacimento energetico. La dipendenza del gas nei confronti della Russia è una questione ormai nota.

Quindi per intervenire con aiuti, sia nei confronti delle famiglie che delle imprese, occorre anche diversificare le fonti di energia e al contempo razionare le risorse possedute.

Lo scorso febbraio si è intervenuti alternando l’aumento dell’offerta di gas e la sua conseguente riduzione per far fronte alle emergenze. Il prossimo passo del Governo al quale gli italiani si dovranno preparare è la piena massimizzazione degli impianti di energia elettrica, e dell’uso dei combustibili fossili in passato abbandonati per le alte percentuali di inquinamento.

In sostanza, famiglie ed imprese dovranno ridurre l’uso di energia, e gli interventi prossimi sono proprio indirizzati alla diminuzione. Parole forti che seguite dall’intervento del Premio Nobel Giorgio Parisi del tutto avverso alle nuove misure anti-Covid, illustrano un quadro difficile destinato a complicarsi ulteriormente.

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