Natale, vietato vendere addobbi e festoni: il motivo del divieto

Nonostante si parli molto del Natale, c’è il divieto assoluto di vendere addobbi, festoni e articoli natalizi. Il motivo nell’ultimo dpcm

Natale, vietato vendere addobbi e festoni: il motivo del divieto
Vietato vendere addobbi e festoni: il motivo del divieto (websource)

In questi giorni si parla moltissimo di come si vivrà il Natale in questi giorni di era Covid. L’Italia è ancora suddivisa in zone gialle, rosse e arancioni. Restrizioni in vista per le prossime feste, anche se l’obiettivo del Governo è di far trascorrere le feste in modo più sereno e “normale” possibile, in realtà ci sono restrizioni che – teoricamente – rendono impossibile anche addobbare semplicemente la casa con l’albero di Natale e tutte le decorazioni tipiche. Infatti, non tutti sanno che le restrizioni imposte nelle “zone rosse”, ossia Valle d’Aosta, Calabria, Toscana, Campania e Provincia autonoma di Bolzano non è possibile mettere in vendita (e di conseguenza acquistare) articoli natalizi.

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Infatti, secondo le ultime restrizioni, questo tipo di merce non è considerata “di prima necessità”. Quindi è vietato vendere addobbi natalizi, alberi di Natale, decorazioni e tutto ciò che rende le nostre case più accoglienti in tema natalizio. In Campania, ad esempio, sono già stati fatti dei sequestri nei confronti dei negozianti che vendevano questi materiali. Ecco perché queste scelte sembrano paradossali: si cerca di rendere Le festività degli italiani il più sereno possibile, ma allo stesso tempo si vieta perfino di comprare dei semplici articoli e addobbi natalizi. E per gli italiani la confusione aumenta.

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