Sanremo, Amadeus dimentica la pandemia: la “truffa” del pubblico all’Ariston

Amadeus pretende il pubblico in presenza a Sanremo, ma al teatro Ariston qualcuno si “dimentica” della pandemia

Sanremo, Amadeus dimentica la pandemia: la "truffa" del pubblico all'Ariston
Sanremo, Amadeus dimentica la pandemia: la “truffa” del pubblico all’Ariston (websource)

L’Italia è alle prese con la pandemia, la crisi di governo e… il Festival di Sanremo (qui l’elenco dei cantanti in gara). A completare il quadro arriverà (puntuale, seppur con un mese di ritardo rispetto al solito) la consueta kermesse canora dalla piccola cittadina ligure. La decisione della Rai di spostare il Festival di un mese (dal 2 al 6 marzo) serviva ad “allontanare” la pandemia, ma è evidente che lo slittamento sarà inutile.

Il paese, anche tra due mesi, sarà ancora alle prese con l’emergenza. Ma evidentemente la Rai e il suo nocchiere Amadeus non ne vogliono sapere. Il festival di Sanremo deve essere “normale”, a tutti i costi. Tanto che è stata pretesa la presenza di almeno 500 persone nel già piccolo teatro Ariston.

Sanremo e il pubblico: la clamorosa scelta della Rai e di Amadeus

Pubblico “selezionato”, addetti ai lavori per produzione e organizzazione. E in più, pur di riempire il più possibile il teatro, Amadeus ha chiesto la presenza dei giornalisti, che lascerebbero quindi la loro solita sala stampa. Si tratta di informazioni ufficiali arrivate (seppur indirettamente) dalla Rai: e sorprende come si riempirà il teatro in barba all’emergenza. Confermata la presenza fissa del calciatore Zlatan Ibrahimovic. La scelta di far finta di essere normali, e che tutto in realtà deve andar bene.

Probabilmente, nella testa degli organizzatori c’era che a marzo l’Italia potesse essere fuori dall’emergenza, o comunque avere una parvenza di vita normale. Da qui il “sagace” spostamento di un mese. Ma la strategia si è rivelata inutile. Eppure, Sanremo deve essere “normale” il più possibile, a tutti i costi. E via quindi ai rischi di un teatro in presenza, salvo l’intervento di autorità sanitarie che possano limitare i pericoli per la salute. Del resto Sanremo è uno show televisivo, ma… è (pur) sempre Sanremo.

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