Sanremo 2021, ufficiali le date del Festival ed è subito polemica. Altro problema per Amadeus

L’annuncio sull’organizzazione di Sanremo è giunto dopo molteplici riunioni fra i vertici di viale Mazzini. Tutte le informazioni utili.

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Il festival di Sanremo, bisogna dirlo, unisce un po’ tutta l’Italia davanti al piccolo schermo per ascoltare le bellissime canzoni che ogni anno vengono proposte sul palco per giocarsi la vittoria dell’edizione.

Per ora tutte le informazioni utili che avevamo erano circa il conduttore e direttore artistico, riconfermato essere Amadeus e poi la rosa dei cantanti che si esibiranno in gara nell’edizione 2021. Come non dimenticarci poi della presenza sul palco di quest’anno del chiacchieratissimo ospite proveniente dal mondo del calcio, Zlatan Ibrahimovic’. Insomma, non si sono fatti mancare proprio nulla.

Sanremo, tutte le informazioni utili: data di inizio e quanto c’è da sapere

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Il Festival di Sanremo quest’anno si svolgerà dal 2 al 6 marzo, precisamente martedì, mercoledì, giovedì, venerdì e sabato. Tutti pronti in quei giorni a seguire il piccolo schermo pronti a sentire le nuove canzoni in gara?

La conferma della Rai sulle date della 71esima edizione del Festival di Sanremo è arrivata al termine di una riunione tra i vertici della rete televisiva con l’organizzazione delle strutture coinvolte nell’organizzazione della kermesse e il direttore artistico Amadeus. Il tutto ovviamente alla presenza dell’amministratore delegato Fabrizio Salini.

Secondo quanto si apprende dalle informazioni trapelate a breve il Protocollo sanitario e organizzativo sarà sottoposto alle autorità competenti in modo da poter prevedere una presenza del pubblico nella platea del Teatro Ariston.

Proprio sull’argomento festival si è espresso il Presidente della Federazione dell’industria musicale italiana (Fimi), Enzo Mazza che parlando di Sanremo in una intervista ad Adnkronos ha dichiarato: “Sanremo non è extraterritoriale“.

Parole forti che il Presidente ha poi specificato. “Non si può immaginare – sottolinea Mazza – che un Festival durante la pandemia Covid possa derogare a stringenti misure che si applicano in tutto il Paese e che rendono la vita difficile da un anno ad albergatori e ristoratori di tutta Italia”.

Il Presidente di Fimi di certo non le ha mandate a dire ed infatti in conclusione ha aggiunto: “Mi sembra evidente che il resto del Paese non solo non comprenderebbe ma rimarrebbe anche negativamente colpito se a Sanremo venissero concesse deroghe solo per la necessità di accontentare esigenze economiche di Rai e poi del Comune di Sanremo”.

Sembra che quindi la strada per la realizzazione di Sanremo a circa 6 settimane dalla prima del festival sia ancora lunga e tumultuosa. Cosa ne sarà della più grande manifestazione canora della storia della musica italiana? Lo scopriremo a breve a quanto pare.

 

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