“Italia si ribella” così i NoMask criticano il vaccino ma Twitter insorge

Nelle ultime ore ha preso piede un hashtag legato al movimento dei NoMask: “Italia si ribella”. Il popolo della rete, però, si divide.

italia si ribella
#Italiasiribella su Twitter (fonte: Pexels)

La pandemia legata al Coronavirus, ormai lo sappiamo, ha spaccato decisamente a metà la popolazione mondiale.

Anche qui in Italia sono in tantissimi a non credere nell’utilità delle mascherine o delle misure di prevenzione.
Non si tratta solo di persone che prendono sottogamba le conseguenze del virus: tanti individui pensano proprio che il Covid-19 non esista.

Sul popolare social network Twitter, oggi, in tantissimi hanno fatto sentire la loro voce, usando uno slogan decisamente rivoluzionario.

“Italia si ribella” su Twitter: NoMask e NoVax uniti contro Conte ed i vaccini

La pandemia legata al contagio del Coronavirus non accenna a fermarsi.
Anche in Italia la situazione sta tornando lentamente ad un livello decisamente critico: i dati del bollettino della Protezione Civile di ieri, infatti, lo confermano.
Certamente la situazione è difficile e complicata per tutti anche da un punto di vista psicologico.
L’emergenza costringe molte regioni ad istituire misure più stringenti (come quelle che da domani diventeranno arancioni) e trovare soluzioni ingegnose per permettere ai cittadini di abbracciarsi.

Non mancano, comunque, le critiche e le polemiche.
Se già il presidente della regione Veneto, Zaia, ha duramente biasimato i negazionisti c’è chi, invece, non ha preso bene una notizia decisamente positiva.
Solo ieri, infatti, è stato reso noto dalla Pfizer e dalla BionTech (due aziende sanitarie piuttosto importanti) che il vaccino anti-Covid è quasi pronto.
Non solo! Il vaccino avrebbe una copertura del 90% e rappresenterebbe, è proprio il caso di dirlo, una nuova speranza per tutta l’umanità.
Terminato il periodo di prova necessario a studiarne tutti gli effetti e le conseguenze, quindi, il vaccino potrà essere distribuito a milioni di persone.

Una bella notizia che, secondo alcuni, rappresenterebbe l’inizio di una dittaturasanitaria.

In moltissimi, infatti, hanno deciso di esprimere il loro dissenso all’idea che queste due aziende somministrino il vaccino a tantissime persone.
Si chiedono perché siano state proprio queste due case farmaceutiche ad ideare il vaccino e credono che la sua somministrazione potrebbe avere conseguenze irreparabili.
Al grido dei suoi sostenitori (però del XXI secolo, cioè quindi usando un hashtag) è iniziata la protesta di “Italia si ribella“.

Chi ha usato questo hashtag chiede a gran voce che gli italiani “aprano gli occhi” sulla loro condizione.

Come succede spesso, l’hashtag contiene pareri che spaziano dal complottismo all’esasperazione e mette insieme il punto di vista di tantissime persone diverse.

Su Twitter è in corso, però, una vera e propria “battaglia“.

Da un lato i NoMask ed i NoVax (persone che rifiutano l’utilizzo della mascherina e sono contrari ai vaccini anche se mancano le evidenze scientifiche per supportare le loro teorie) e dall’altro utenti di Twitter decisi a dire la loro.

L’ironia, infatti, come spesso succede in questi casi la fa da padrone e, nonostante la serietà dell’argomento, i tweet riguardanti #Italiasiribella sono stati soppiantati da quelli dei suoi detrattori.

Dal canto nostro, non possiamo far altro che ricordare l’importanza di tutelare la nostra salute, usando necessariamente i dispositivi di protezione individuale.

La mascherina ed il distanziamento sono necessari per proteggere noi stessi e gli altri che, magari a nostra insaputa, potrebbero essere più deboli di noi.

Gli atteggiamenti rischiosi e gli oggetti dal sapore miracoloso, invece, fanno decisamente dei danni irreparabili.

Al numero di vittime del Coronavirus, oggi, andiamo ad aggiungere anche il presidente dell’UNICEF.

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