Pippo Baudo racconta all’Adnkronos dei successi e dell’immensa umanità che contraddistinse Raffaella Carrà, deceduta il 5 luglio 2021 a 78 anni. Ricordi, e rimpianti riportati nell’emozionante intervista.
Pippo Baudo, tra gli ultimi mostri sacri sopravvissuti, ricorda con forte commozione ed ammirazione la defunta Raffaella Carrà e il suo mitico caschetto biondo simbolo del nostro Paese. Donna di successo e di grande sensibilità, ha lasciato tutti senza parole per la sua scomparsa. Nonostante la tristezza, al silenzio preferisce raccontare, attraverso i programmi e le apparizioni tv, quanto Raffaella sia stata più di una magnifica Showgirl, ma La Showgirl che ha rivoluzionato lo scenario televisivo e musicale italiano.
Baudo, inizia l’intervista riportando fatti inerenti gli inizi della carriera professionale dell’artista, dichiarando quanto Raffaella sia stata sempre avanti con i tempi. Dagli inizi fino ad oggi, Raffaella ha intrattenuto e rallegrato i suoi fan, non solo italiani. La defunta showgirl, vanta un successo europeo, è tra le poche artiste donne ad aver raggiunto una fama internazionale, soprattutto nei Paesi ispanici.
Pippo Baudo nel racconto però, oltre all’emozione, lascia trapelare un grandissimo rimpianto nei confronti di Raffaella Carrà che non aveva mai avuto il coraggio di dichiarare in precedenza.
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Pippo Baudo e la dichiarazione impensabile ai media
Pippo Baudo e Raffaella Carrà rientrano tra i più esperti intrattenitori del panorama italiano. Lo stesso presentatore è stato vittima di malattie per cui ha dovuto affrontare un difficile percorso, ma è nell’intervista che dichiara i traguardi raggiunti dalla Regina dell’intrattenimento italiano. Cantante, attrice e ballerina, senza dimenticare le nuove collaborazioni.
Collaborazioni con artisti del calibro di Tiziano Ferro con il brano “E Raffaella è mia” dell‘album del 2006 Nessuno è solo, ballato ancora in tutte le discoteche, oppure l’abbiamo vista nel ruolo di esperta giurata nel programma The Voice of Italy nel 2013 e nel 2016 .
Baudo, tra un ricordo e l’altro, lascia trapelare un forte rimpianto: non aver condotto un programma insieme a Raffaella. Sembra assurdo, ma è così. Due mostri sacri della televisione italiana, non sono mai riusciti a collaborare nello stesso programma.
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Per Pippo Baudo, impianti o meno, il sostegno e la stima per l’artista defunta sono evidenti, ricordarla significa raccontare una grossa fetta della storia della tv italiana. Raffaella è indimenticabile.