Test: dimmi la tua posizione preferita per dormire e scopri la tua vera personalità

Le soluzioni del test: hai scelto “di lato con le ginocchia in fuori”

Dormire su uno dei lati del letto è un’abitudine molto diffusa. Spesso capita che, chi preferisce addormentarsi in questo modo, tenda ad uscire con le ginocchia fuori dal letto. Questa è una delle posizioni preferite dagli italiani per dormire, forse perché è una di quelle più comode o, semplicemente, una di quelle che permette a determinate persone di prendere sonno in tempi brevi.

Se hai scelto proprio questa posizione, vuol dire che sei una persona molto calma. Tendi ad utilizzare modi garbati e moderati per esprimerti, difficilmente alzi la voce o perdi la pazienza. Sei una persona affidabile, difficilmente ti fai condizionare dalle opinioni degli altri. Hai una grossa consapevolezza di te stesso e credi sempre di poter raggiungere ogni traguardo attraverso le tue capacità.

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Hai scelto la “posizione fetale”

Dormire in posizione fetale vuol dire stare completamente rannicchiati, piegando il busto e le gambe, come se fossero una sola cosa. Spesso capita di dormire in questo modo quando il letto è troppo piccolo o accanto abbiamo una persona che tende a prendere spazio nel corso delle ore notturne.

Dormire in posizione fetale
Foto: web source

Se hai scelto proprio questa posizione, vuol dire che sei una persona che ha bisogno di certezze. Sei insicuro e, per questo motivo, senti l’esigenza di ricevere sempre un incitamento. Troppo spesso ti chiudi nel tuo mondo, lasciando gli altri fuori dalla tua vita. Prova a credere un po’ di più nelle tue possibilità, in questo modo riuscirai a goderti al meglio le soddisfazioni della vita.

Hai scelto “a pancia in giù”

Molte persone amano dormire a pancia in giù, finché non iniziano a soffrire di problemi alla schiena. Questo modo di dormire appartiene a quelle persone che non sono molto interessate al mondo esterno, infatti rivolgono la testa verso il basso e prendono sonno. Di solito, chi dorme in questo modo, riesce a prendere sonno in pochissimi minuti.

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Se hai scelto proprio questa posizione, vuol dire che sei un vero e proprio leader. Sei impulsivo, ti affidi totalmente al tuo istinto, sia in ambito professionale che nelle relazioni con le altre persone. Hai la tendenza a pianificare tutto, vuoi avere ogni particolare sotto controllo, senti l’esigenza di controllare qualsiasi cosa o persona ti circondi. Non sei un amante delle sorprese, per te tutto va pianificato e programmato con largo anticipo.

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Le soluzioni del test: hai scelto “sdraiato sulla schiena”

Dormire sdraiati sulla schiena è probabilmente la posizione più diffusa in generale. Probabilmente perché è la più comoda ed è quella che ci permette anche di fare un breve sonnellino, per provare a spezzare la routine quotidiana. Spesso, chi preferisce questa posizione, sceglie di addormentarsi con un solo cuscino, per evitare di piegare troppo la testa.

Test dormire a pancia in giù
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Se hai scelto proprio questa posizione, vuol dire che sei una persona ottimista. Ti piace vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, sei un ottimista per natura. Ami la vita e preferisci trascorrere i momenti più belli insieme alle persone alle quali sei più legato. Sei una persona forte, non ti spaventa nulla e sei sempre sincero. È impossibile che tu dica una bugia e gli altri apprezzano la tua grande sincerità.

Il test è terminato, speriamo che ti sia piaciuto. E tu, qual è la tua posizione preferita per dormire? Il profilo corrispondeva al tuo carattere? Se hai apprezzato questo test, sappi che nei prossimi giorni ce ne saranno altri altrettanto curiosi e divertenti. Devi solo avere un po’ di pazienza, a presto!

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Le posizioni per dormire: cosa consigliano gli esperti

Oggi abbiamo trattato un tema delicato, che necessita un breve approfondimento. Il sonno è una fase importante della nostra esistenza perché, come spesso abbiamo sentito dire agli esperti, dormire bene ci permette di vivere una vita migliore. Non a caso esistono diversi studi del sonno e, attraverso esami specifici, è possibile anche comprendere se esistono patologie gravi in base a come dormiamo.

Disturbi del sonno
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Ma cosa significare “dormire bene”? C’è un sonno buono e uno cattivo? C’è un modo giusto e uno sbagliato di dormire? Secondo quanto emerso dal World Sleep Day 2021, abbiamo perso circa un’ora di sonno negli ultimi cento anni. Un secolo fa, i nostri bisnonni dormivano mediatamente un’ora in più. Questo aspetto favoriva alcuni aspetti della loro vita, mentre oggi è penalizzante per le attuali generazioni.

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Lo stress è il motivo principale che ci impedisce di dormire un numero sufficienti di ore che permetterebbe al nostro corpo di tornare al 100%. L’ansia e la depressione portano una persona su tre a soffrire di insonnia, anche se solo per un periodo breve. Anche l’aumento di peso è una delle motivazioni che ci impedisce di avere un sonno sano e rigeneratore. Alcuni studi hanno collegato l’insonnia ad alcune disfunzioni cognitive, come la scarsa capacità di concentrazione.

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Una stima ci permette anche di toccare con mano i numeri di questo problema: circa 10 milioni di italiani soffrono di insonnia a lungo termine, un numero enorme! È possibile riscontrare casi di insonnia anche in presenza di patologie diurne, cioè quelle che non dovrebbero avere effetti sul nostro sonno. Secondo il professor Giuseppe Plazzi, neurologo e Presidente dell’Associazione italiana di Medicina del Sonno, nonché responsabile dei laboratori per lo studio e la cura dei disturbi del sonno dell’Università di Bologna, “l’insonnia è il motore di questo secolo che non dorme mai”.

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